Il policarbonato è un materiale molto versatile e può essere utilizzato in diverse tipologie di applicazioni. Questa versatilità e il largo utilizzo in svariati settori sono dovuti alle sue eccellenti caratteristiche tecniche.
Conoscendo a fondo il policarbonato, gli obiettivi che permette di raggiungere e i vantaggi che il materiale garantisce, si possono realizzare progetti che coniugano qualità dei risultati, rapidità d’esecuzione, affidabilità nel tempo.
In questo articolo tratteremo i seguenti temi:
- Il policarbonato che tipo di materiale è?
- Caratteristiche del policarbonato
- Dove può essere usata una lastra in policarbonato?
Il policarbonato che tipo di materiale è?
Il policarbonato è un materiale termoplastico che viene prodotto industrialmente dal 1953, ma i primi studi risalgono al 1928.
A livello chimico il policarbonato è un polimero ottenuto dall'acido carbonico, principalmente derivante dal bisfenolo A (BPA), che può essere inserito nel gruppo delle resine poliesteree, anche se presenta differenze da questa classe di materiali.
Grazie alla termoformatura il policarbonato può essere modellato e, quindi, con esso possono essere realizzati manufatti e sottili lastre in grado di soddisfare specifiche necessità tecniche o progettuali.
Spesso in progetti edili viene utilizzato al posto di vetro e plexiglass.
Caratteristiche del policarbonato
Le caratteristiche del policarbonato che lo rendono un materiale estremamente versatile sono molte, ma quelle principali sono:
- Grande resistenza a urti, flessioni, agenti chimici, acqua fino ai 70°C;
- Scarsa biodegradabilità, quindi molto longevo;
- Leggerezza, molto maggiore rispetto al vetro;
- Trasparenza, la permeabilità alla luce del policarbonato di BPA è dell'89%;
- Protezione dagli UV, grazie a specifici trattamenti è in grado di bloccare gli ultravioletti;
- Flessibilità, può essere piegato anche a freddo.
È importante sapere che in commercio sono presenti due tipologie di policarbonato, alveolare e compatto, che possono essere scelte a seconda dei progetti e dei risultati che si vogliono ottenere.
Inoltre, entrambi i tipi di policarbonato vengono prodotti sia trasparenti sia colorati, così da soddisfare le esigenze estetiche di progettisti e designer.
Tutte queste proprietà rendono il policarbonato un sostituto del vetro in costruzioni civili e industriali e un materiale plastico largamente utilizzato per la realizzazione di oggetti di uso comune, ma anche per impieghi di nicchia.
Dove può essere usata una lastra in policarbonato?
Visto il suo ampio utilizzo, il policarbonato può essere definito un materiale universale. Infatti viene comunemente usato in edilizia, nell’elettronica, nel settore ottico, automotive, nel settore militare e aeronautico.
Applicazioni nell’edilizia
Nel campo delle costruzioni, le lastre trasparenti e colorate di policarbonato vengono comunemente utilizzate in sostituzione del più pesante e fragile vetro.
Con il policarbonato, ad esempio, possono essere realizzate finestre, vetrate continue, coperture, pensiline, lucernari, strutture trasparenti.
Applicazioni elettriche ed elettroniche
Il policarbonato è un eccellente isolante, per questo trova utilizzo nella produzione di condensatori, elementi trasparenti per l’illuminazione, telefoni e smartphone, e come supporto di cd, dvd, carte di memoria ottica.
L’ampio utilizzo nel campo dell’elettronica è dovuto anche alla grande resistenza meccanica del policarbonato.
Applicazioni nell’ottica
La robustezza e la trasparenza sono le proprietà del policarbonato che lo rendono idoneo alla realizzazione di lenti e occhiali, obiettivi delle macchine fotografiche e di involucri per l’impermeabilizzazione di strumenti che devono resistere all’immersione in acqua.
Applicazioni nel settore militare e aeronautico
L’estrema resistenza del policarbonato è riconosciuta anche nell’ambito militare e aeronautico, infatti con questo materiale vengono realizzati prodotti estremamente tecnici e da cui dipende l’incolumità delle persone.
Questo polimero è impiegato nella produzione di scudi antisommossa, giubbotti antiproiettile, parti trasparenti di aerei (esempio: oblò e tettucci).
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