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Policarbonato VS Vetro

12 giugno 2023

Policarbonato VS Vetro

 

Durante la progettazione di un edificio può sorgere il dubbio sull’utilizzo di policarbonato o vetro per realizzare strutture che permettono il passaggio, parziale o totale, della luce.

I due materiali sono molto diversi eppure hanno caratteristiche simili, ad esempio la trasparenza.

Andiamo ad analizzare i pro e contro di vetro e policarbonato.

 

Policarbonato o Vetro? Pro e contro dei due materiali

Pro e contro del Vetro

Il vetro è uno dei materiali più conosciuti. Come il policarbonato, il plexiglass/PMMA e la vetroresina, anch’esso è molto trasparente grazie un coefficiente di trasparenza compreso tra i valori di 0,80 e 0,90.

Se utilizzato per coperture, è normalmente sottoposto ad un processo di tempratura termica e successivamente accoppiato ad un’altra lastra tramite un sottile foglio di un materiale plastico trasparente resistente agli urti, che, in caso di rottura del vetro, trattiene i frantumi, evitando che cadano e possano generare pericolo.

A differenza del policarbonato, quando la lastra di vetro viene urtata si frantuma in piccole parti, formando una “ragnatela concentrica”.

Vetro

Il vetro risulta meno resistente rispetto ad un materiale plastico: questo significa che è più facile romperlo in fase di messa in opera.

Sopporta soli 10 Joules di carico, ha una resistenza meccanica che si aggira intorno ai 170 N/mm² (valori per lo spess. di mm. 4) e, considerando il suo peso intrinseco, necessita di un ancoraggio importante in caso di realizzazioni in sospensione, come pensiline e simili.

Tra i materiali in commercio, il vetro viene attualmente sconsigliato laddove si vogliano realizzare pensiline o strutture autoportanti.

 

Vantaggi del vetro:

  • Trasparenza
  • Non risente di agenti chimici

Svantaggi del vetro:

  • Facilità di rottura e frammentazione
  • Peso del materiale
  • Scarsa resistenza
  • Più costoso rispetto ai materiali plastici

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Pro e contro del Policarbonato

Policarbonato

Il policarbonato compatto è molto robusto, infatti una lastra di 4 mm è in grado di resistere a una forza di 200 J (20 volte di più del vetro) e a un carico statico di fino ai 170 kg/m2.

È, quindi, infrangibile e solido, ma mantenendo una grande duttilità, caratteristica che permette di piegarlo a freddo e di ottenere forme curvilinee senza particolari macchinari.

La trasparenza del policarbonato è molto buona, infatti il coefficiente va da 0,86 a 0,89.

È un materiale molto affidabile e duraturo nel tempo. Una lastra di policarbonato può durare ben oltre i 10 anni della garanzia, se vengono eseguite le opportune manutenzioni e non subisce danni.

 

Vantaggi del policarbonato:

  • Resistenza agli urti
  • Leggerezza
  • Duttilità
  • Trasparenza
  • Resistenza ai raggi UV (grazie alla protezione coestrusa sulla superficie esterna) e agli agenti atmosferici
  • Isolamento termico (specialmente se estruso in forma alveolare)
  • Facile da lavorare
  • Più economico rispetto al vetro

Svantaggi del policarbonato:

  • Ingiallimento dovuto agli ultravioletti (se non adeguatamente trattato)
  • Meno trasparente del vetro
  • Meno raffinato rispetto al vetro
  • Più difficile da pulire
  • Poco resistente ai graffi
  • Poco resistente a parecchi agenti chimici

Chi vince la sfida vetro/policarbonato?

Il policarbonato tra i materiali simili al vetro è quello che garantisce i migliori risultati in progetti edili, ad esempio nella realizzazione di ampie vetrate, pareti divisorie, pensiline, tettoie, coperture curve.

È utilizzato al posto del vetro per via sia delle sue proprietà tecniche sia delle caratteristiche estetiche, che rendono il policarbonato ideale per la realizzazione di strutture ma anche di elementi di design.

Vuoi saperne di più? Ecco una serie di schede sintetiche con pro e contro di policarbonato, plexiglass e vetro.

 

 

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